Perché e quando un timone a vento

Oggi esistono due grandi famiglie di piloti automatici, quelli alimentati in elettricità e comandati da una bussola elettronica e quelli alimentati dal vento e comandati dalla direzione del vento.

I piloti elettrici, detti piloti automatici o autopiloti, hanno il vantaggio di funzionare anche in assenza di vento, ma consumano elettricità e quindi si usano in genere quando si va a motore. Costano meno di quelli a vento e sono poco ingombranti.

Ma se intendete navigare a lungo a vela allora avete bisogno di un timone a vento, altrimenti sarete obbligati a tenere acceso il motore (o il generatore, se l'avete) per compensare il consumo di elettricità dell'autopilota.

Il timone e vento costa di più e ingombra molto, ma non avendo parti elettroniche ma solo meccaniche, si guasta raramente.

Infine il timone a vento risponde meglio alle variazioni di rotta.

Evidentemente l'autopilota tiene la rotta indipendentemente dal vento, mentre il timone a vento, se il vento cambia, si mette su una nuova rotta, conservando l'angolo al vento. Nonostante questa limitazione, quasi tutte le barche che fanno traversate oceaniche hanno un timone a vento.



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Giulio Mazzolini 2005-11-25